venerdì 8 luglio 2022

Un futuro drammatico

       Viviamo tempi davvero oscuri.

Da due anni e mezzo siamo dentro una pandemia virale di origine zoonotica. Molte altre si sono sviluppate negli ultimi anni, più in sordina, e molte se ne preparano, essendo fattori predisponenti la deforestazione, specie in aree tropicali, e l'allevamento degli animali che ha assunto globalmente dimensioni catastrofiche.

Pochi mesi fa la Russia ha attaccato l'Ucraina a fini imperialistici, scatenando una mezza guerra mondiale che si sta ripercuotendo pesantemente sui prezzi di molte materie prime e sta ovviamente, come al solito, pesando soprattutto sui paesi più poveri. 

In mezzo mondo governano, per lo più "democraticamente eletti", uomini autoritari e conservatori  (Bolsonaro in Brasile, Modi in India, Xi Jinping in Cina, il regime dei militari in Birmania, Putin in Russia, i suoi sodali Lukashenko in Bielorussia e Kadyrov in Cecenia, Orbàn in Ungheria e Morawiecki in Polonia, Marcos Jr. nelle Filippine, ecc.); e anche dove questi personaggi non governano, i loro partiti riescono a ottenere grosse vittorie politiche, si veda il caso della Francia e con il peso del partito di M. Le Pen alle ultime elezioni. 

I cambiamenti climatici, previsti da decenni, si stanno manifestando ogni anno in modo più grave. Siamo arrivati ad un punto in cui, anche riducendo ampiamente le emissioni come richiedono gli scienziati, ci vorrebbero secoli per ripristinare una situazione decente. Ma non succederà, perché gli interessi economici immediati e il desiderio da parte dei paesi ricchi di mantenere un tenore di vita alto continueranno ad impedire di adottare qualsiasi soluzione che possa avere un impatto positivo.

In tutto questo i mezzi di propaganda, che già ai tempi di Giulio Cesare funzionavano, e le cui potenzialità Hitler ha già saputo ben sfruttare, hanno raggiunto una potenza e una capillarità enormi, in particolare attraverso la Rete e gli smartphone; tali mezzi, che possono essere assai utili per diffondere informazioni in tempi rapidi, sono sempre più strumenti di sorveglianza personale e di diffusione di disinformazione asservita a poteri sempre più regressivi e repressivi. Si diffondono così con la massima velocità teorie cospirazioniste, assurde ipotesi "alternative" a fatti scientificamente provati, e tutto questo porta acqua per lo più al mulino delle forze sociali e politiche più retrive. Dove ci sarebbe un gran bisogno di idee chiare e punti fermi da raggiungere, invece di combattere per migliorare le cose si perde tempo a controbattere la disinformazione 

Tutto è interconnesso: cambiamenti climatici, pandemie zoonotiche, guerre.

Tutto si alimenta a vicenda e in modo complesso. Ma di fondo, le soluzioni non ci saranno mai se non cambia il sistema socio politico. Se ci sono poche persone su 8 miliardi che hanno in mano il potere (quello vero, cioè economico), non solo non si farà niente, ma pochi penseranno che ci sia qualcosa da fare, perché la propaganda del regime capitalista continuerà imperterrita a stimolare crescita e consumi insostenibili. Continuerà così finché non si arriverà a qualcosa di molto drammatico quando in ampie zone del pianeta, pure tra quelle prima ricche, e credo che l'Italia sarà tra queste, le risorse diventeranno davvero scarse. Se Hitler ha fatto quello che ha fatto adducendo motivi inventati, cosa potrà accadere quando davvero si farà fatica a sopravvivere? Quali saranno le azioni dei governanti autoritari e populisti? Si può forse sperare che vadano nella direzione giusta? O si limiteranno al "o noi o loro" attuando genocidi e stermini?

E' più che ragionevole prevedere che ci saranno miliardi di profughi climatici, non solo dai paesi più poveri e più caldi, diventati invivibili, ma anche da paesi come l'Italia o molti altri che, per via di siccità o mutate condizioni climatiche, avranno l'economia stravolta e ampie fasce di popolazione molto impoverite.

Allora, diciamo tra 20-30 anni, i giovani sopravvissuti dovranno lottare, e non sarà una lotta incruenta. Sarà una lotta per la sopravvivenza e si tratterà di una rivoluzione sociale che ripristini un minimo di uguaglianza. 

Questa lotta dovrebbe iniziare subito. Non succederà, perché in situazioni d'emergenza prevalgono sempre i populismi o i regimi autoritari. Per questo chi, dopo, vorrà tornare a vivere libero, dovrà lottare aspramente. 







giovedì 7 luglio 2022

Febbre emorragica Crimea-Congo e altre zoonosi

Dall'inizio del 2022 in Iraq si sono registrati 212 casi di febbre emorragica Crimea-Congo, una grave zoonosi. I morti sono stati 27, per cui la letalità è assai alta (si parla del 30%). Si trasmette tramite le zecche, o anche per contatto con animali allevati contagiati a loro volta dalle zecche. Molti dei casi riguardavano persone tra i 15 e i 44 anni. In molti casi allevatori e macellai. I casi sono in aumento dall'anno scorso.

Questo per dire cosa:
1. le zoonosi non sono affatto rare, anzi la maggior parte delle malattie virali della specie umana sono zoonosi
2. alcune zoonosi possono essere alquanto pericolose
3. anche se qua non ne parla nessuno, in certi paesi questi casi capitano e capitano da sempre
4. sono per lo più implicati o l'allevamento e macellazione di animali; o la distruzione di habitat naturali, specie di foresta tropicale, con conseguente contatto tra umani e selvatici portatori di virus, o tra selvatici e animali allevati dall'uomo.
Tutto questo starebbe entro limiti fisiologici se gli umani fossero pochi, ma con un bacino di replicazione di 8 miliardi di individui che si spostano per il globo assai rapidamente, i virus festeggiano.
A volte succede poco, a volte si muore a milioni.

Fonti:

https://reliefweb.int/report/iraq/disease-outbreak-news-crimean-congo-hemorrhagic-fever-iraq-1-june-2022

https://www.microbiologiaitalia.it/patologia/febbre-emorragica-di-crimea-congo-cchf/



venerdì 24 giugno 2022

CHI TOCCA IL SISTEMA, MUORE.

 In Honduras l'ex presidente di un'industria elettrica è stato condannato per l'omicidio di Berta Caceres, nota attivista ambientalista che ha lottato contro la costruzione di una diga e per la protezione delle popolazioni indigene. 

Ma Berta non è certo l'unica, sia in Sud America, sia altrove, che è stata uccisa perché si impegnava per l'ambiente. Di questi giorni è la notizia che due uomini sono stati uccisi in Amazzonia per motivi simili. In Sud America questi casi sono particolarmente frequenti, ma anche in Romania, dove foreste primigenie vengono abbattute per fornire legna ad Ikea e altri grandi produttori di mobili, si viene picchiati, minacciati e anche uccisi. 

E' una delle lotte più pericolose, il motivo è che lo status quo è fortissimo. 

Le aziende petrolifere, energetiche e delle materie prime sono potenti e ricche di risorse, tra cui personale armato.  E campagne di disinformazione delle più aggressive.

Sarà durissima, per le prossime generazioni, perché parlare e scrivere non serve quasi a nulla, il cambiamento che serve, di fronte a eventi traumatici, non potrà che essere fortemente traumatico e richiederà l'uso della forza.


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(Berta Caceres è nata il 4 marzo del 71 - pare, 3 giorni prima di me, ma siccome si impegnava davvero per quello in cui credeva, è già morta da un bel po'. Grazie Berta)


Sulla condanna degli assassini di Berta Caceres:

https://www.ilpost.it/2022/06/21/omicidio-berta-caceres-condannato-roberto-david-castillo/

Sull'assassinio dei due attivisti contro la pesca illegale in Amazzonia:

https://www.informazione.it/a/7EC193F9-A3C4-46FE-819D-8816CC313643/Brasile-documentavano-la-pesca-illegale-in-Amazzonia-uccisi-due-attivisti

Sull'uccisione di 4 attivisti in Perù (ma notizie del genere sono frequentissime):

https://www.lifegate.it/peru-quattro-attivisti-uccisi-perche-difendevano-la-foresta

Sulla violenza contro chi documenta l'abbattimento illegale della foresta primaria in Romania:

https://lecopost.it/cambiamento-climatico/romania-milioni-di-alberi-tagliati-illegalmente/#:~:text=Una%20pratica%20che%20dura%20da%20anni%20Il%20taglio,da%20parte%20degli%20stati%20membri%20%C3%A8%20cresciuta%20esponenzialmente.

Aggiornamento 03.07.2023: Ucciso Oquelì Domìnguez, attivista per l'ambiente. Suo fratello era già stato ucciso mesi prima.  

https://ilmanifesto.it/assassinato-oscar-oqueli-dominguez-lottava-per-lacqua-dellhonduras



sabato 28 maggio 2022

CHE STATE ASPETTANDO?

 Nelle ultime settimane in Iraq ci sono state diverse tempeste di sabbia, particolarmente frequenti e gravi, che hanno oscurato il cielo e mandato molta gente all'ospedale. La colpa è un po' dei cambiamenti climatici e un po' della mal gestione delle risorse idriche. Da noi abbiamo passato un mese di maggio caldo come luglio, e la prossima settimana sono previsti nuovi picchi di temperatura. In molte zone d'Italia questo è stato un anno assolutamente siccitoso. I cambiamenti climatici non sono il futuro, sono già una drammatica realtà che andrà peggiorando e a cui non ci sarà, in ogni modo, rimedio per secoli (sempre che si faccia qualcosa, ma mi pare che i governi non faranno proprio nulla, anzi, la tendenza è quella a peggiorare la situazione, tra guerre intraumane e alla natura). Le generazioni successive agli anni 90 avranno veramente una vita difficilissima, soprattutto se non appartengono alle élite economiche e di potere. Non si tratta di accendere un condizionatore, si tratta della produzione del cibo, di guerre per le risorse, di migrazioni di massa e tutto quello che ne conseguirà in un pianeta sempre più dominato da nazionalismi e autoritarismi. Tutto il poco interesse si concentra sulla produzione di energia, ma l'energia abbondante servirà solo a peggiorare i problemi già esistenti. L'unica cosa che il singolo può fare e che può determinare un miglioramento della situazione generale è scegliere di consumare meno, in generale, e in particolare di utilizzare cibo vegetale invece di continuare a finanziare un'industria delle più ecologicamente disastrose. Non è difficile, è possibile, è utile. FATELO, ACCIDENTI, CHE STATE ASPETTANDO?




sabato 16 aprile 2022

Luce di Luna - Pasqua 2022

 Questa notte la luce della Luna entra dalla finestra e illumina la stanza. Nuvole in movimento a tratti la smorzano, ma il cielo non è nero, è di un blu profondo. 

Oggi era previsto un temporale; infatti sono arrivati nuvoloni, tuoni, vento, ma pioggia pochissima, come sempre ormai da mesi, in un inverno freddo e arido come quello delle steppe. 

La vita è un continuo inciampo di dolori, di angosce, di illusioni infrante. Lutti, malattie, guerre, e su tutto quel senso di fine della storia, se non della specie, che assilla chi veda ogni giorno i segni dell'apocalisse ambientale imminente. Ogni futuro è scomparso, rimane solo una sopravvivenza fatta di giorni e rapide settimane.

Il pianeta sta morendo ma il sistema economico propone aggiustamenti per autoperpetuarsi (le "energie rinnovabili" e altri rattoppi, neppure realizzabili). Se l'umanità avrà un futuro, sarà attraverso qualche catastrofe e moltissima sofferenza. Ma alla fine, siamo una specie tra le tante che ogni giorno si estinguono, non vedo eccezionalità se non nelle capacità distruttive.

Il tempo si mangia tutto, ogni bellezza e ogni felicità. Solo l'attimo a volte salva. Solo l'attimo ha importanza.





CHI SI OPPONE ALLO SVILUPPO MUORE

Ennesimo assassinio, in Honduras, di un attivista per l'ambiente. "L’ultima vittima è Oscar Oquelí Domínguez, attivista ambientale ...