lunedì 3 luglio 2023

CHI SI OPPONE ALLO SVILUPPO MUORE

Ennesimo assassinio, in Honduras, di un attivista per l'ambiente.

"L’ultima vittima è Oscar Oquelí Domínguez, attivista ambientale di Guapinol, nel nord del paese, ucciso venerdì in un attacco armato in cui è stata ferita anche sua madre.

UN COGNOME, il suo, tragicamente famoso: il suo fratello più giovane, Aly Domínguez, è stato assassinato appena 5 mesi fa, il 7 gennaio, insieme a Jairo Bonilla, mentre tornavano a casa in moto dopo il lavoro. Un crimine che la polizia aveva cercato di liquidare come un tentativo di rapina, malgrado sulla scena del crimine fossero stati trovati, accanto alla moto, cellulari e soldi.

Non c’è dubbio, in realtà, che dietro l’assassinio vi fosse l’impegno delle due vittime nella difesa del territorio e delle risorse idriche del Parco nazionale Montaña de Botaderos, minacciato dalla compagnia mineraria Inversiones Los Pinares di proprietà di una delle coppie più potenti dell’Honduras: quella composta da Lenir Pérez Solís, già protagonista di altri conflitti minerari, e da Ana Facussé Madrid, figlia del noto latifondista e produttore di palma africana Miguel Facussé Barjum.

Il fratello più grande, invece, Reynaldo Dominguez, anche lui della comunità di Guapinol, era stato arrestato arbitrariamente nel 2019, insieme ad altri undici difensori dell’ambiente, per reati come furto, sequestro di persona, incendio doloso aggravato e usurpazione, oltre che di associazione a delinquere. Tutti in seguito prosciolti da ogni capo di imputazione dopo quasi due settimane di carcerazione preventiva.

Per tutti loro, la colpa era una sola: combattere dal 2018 – quando l’acqua dei rubinetti di Guapinol è diventata marrone e i residenti hanno dovuto cominciare a ricorrere all’acqua in bottiglia per bere, cucinare e lavarsi – contro la grande miniera a cielo aperto operativa dal 2013 nella zona centrale del parco naturale, attraversata dai fiumi Guapinol e San Pedro, in un paese in cui più del 35% del territorio è occupato da concessioni minerarie."

Mi pare piuttosto chiaro che in questo sistema capitalista in cui i due problemi più gravi sono la mancata crescita economica e la denatalità, chi davvero non ha possibilità di farsi sentire è chi non è d'accordo con questi capisaldi del sistema.

Chi si oppone allo """"sviluppo""" muore.



Nei paesi "democratici", se non muore viene messo a tacere, ridicolizzato, criminalizzato (ultima azione di Ultima Generazione a Firenze, 5 denunce per del pomodoro sul pavimento e le solite "manifestazioni non autorizzate", manco avessero organizzato un concerto di Jovanotti).

In compenso ovunque cresce l'estrema destra. Nelle democrazie, eh. Nelle cosiddette democrazie.
Se non ci fosse il ""benessere"", ossia il consumo, la cosiddetta democrazia neanche esisterebbe. Ci chiuderebbero tutti nei capannoni all'ingrasso artificiale, come le oche per il paté. Ma finché c'è il consumo, nel capannone ci stiamo da soli e pure contenti.
Probabilmente il cambiamento climatico sovvertIrà tutto, prima o poi. I "democratici" l'hanno capito, infatti cercano di fare qualcosa per mantenere lo status quo. I destrorsi più o meno complottisti non hanno capito neppure questo, perché sono i risvegliati, loro.

https://ilmanifesto.it/assassinato-oscar-oqueli-dominguez-lottava-per-lacqua-dellhonduras

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/battistero-firenze-mh7u5foi

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